Adolphe Jean-Marie Mouron nasce nel 1901 a Kharkov, in Ucraina. Si stabilì a Parigi con la sua famiglia nel 1915, e completò lì i suoi studi. Nel 1918, dopo una breve frequentazione della Scuola di Belle Arti, entrò nello studio indipendente di Lucien Simon, e più tardi all'Accademie Julian.

Costretto a guadagnarsi da vivere molto presto, i suoi primi poster, quasi completamente perduti, ormai, risalgono probabilmente al 1921, opere di stile caricaturale che si richiamavano alla scuola tedesca.

Nel 1922 si trasferì nel suo primo studio a Parigi, in Montparnasse: decise, inoltre, di firmare le sue opere pubblicitarie con lo pseudonimo di Cassandre.

È del 1923, però, l’opera con cui acquisterà fama: l'affiche "Au Bucheron". Il poster era per un negozio di mobili e fu il primo nel suo personalissimo stile: riprodotto in grande formato in molti luoghi di Parigi, fece molto scalpore, e consacrò immediatamente il suo creatore. Il manifesto avrebbe poi vinto il primo premio alla Exposition Internazionale des Art Decoratifs del 1925, dove avrebbe anche conosciuto Charles Peignot.

La sua collaborazione attiva con Deberny-Peignot inizia un anno dopo, nel 1926. Intanto, produsse lavori per molti editori esteri: McCorquodale & Co. a Londra, Bemrose & Sons a Derby e, principlamente, Nijgh en Van Ditmar a Rotterdam (Intorno a quest'anni inizia anche la sua ricerca artistica sulla velocità e lo spazio con L'Etoil du Nord).

Per Deberny-Peignot, nel 1929, crea il carattere Bifur. Anche questo carattere è pubblicato da Deberny e Peignot: lo stesso anno Maurice Moyrand fonda l'Alliance Graphique L.C. (Loupot-Cassandre). I due artisti di punta nel settore pubblicitario tengono una mostra congiunta nel 1931 alla galleria Pleyel a Parigi. Nello stesso anno inizia a lavorare per la firma Nicolas: era sua la responsabilità del layout delle molte pubblicità commerciali e di prestigio di quella compagnia. L'anno successivo Cassandre diventa art director alla l'Alliance Graphique, dove, fino al 1935, viene pubblicato un gran numero dei suoi poster, insieme a lavori di altri artisti.

Il suo secondo carattere, il bianco e grigio sans serif Acier, è del 1930. Nello stesso anno fece il suo debutto come pittore di teatro grazie a Louis Jouvert. Dal '34-'35 fu docente alla scuola di arti grafiche in Rou Ferou a Parigi. Il suo studio grafico, comunque, dovette chiudere per mancanza di fondi.

Nel 1933 diventa docente alla Ecole Nazionale des Arts Decoratifs. Lavorò poi per la Sauberlin & Pfeiffer S.A. a Vevery, Svizzera, e per l'Officina Grafica Co. a Milano.

Nel 1935 firma il contratto con la Draeger Freres per l'edizione francese del loro poster. Dopo questa retrospettiva Cassandre firmò un contratto per delle copertine di Harper's Bazar. L'anno successivo completò il carattere Peignot, edito in tempo per essere esibito alla Fiera Mondiale del 1937 a Parigi.

Il Museum of Modern Art in New York organizza, nel 1936, una retrospettiva dei suoi poster. Al suo ritorno a Parigi, fu avvicinato dagli organizzatori del Festival Internazionale della Musica di Aix-en-Provence, per i costumi e le decorazioni del Don Giovanni di Mozart: fu un successo internazionale, e Cassandre, all'apice della sua popolarità, ricevette la Legion d'Onore quello stesso anno. Questa nuova retrospettiva rivelò al pubblico la ricchezza e la diversità delle opere di Cassandre nei venti anni precedenti.

Nel 1937 crea il carattere Peignot. In questi anni continuò la sua collaborazione con il teatro, che però non gli impedì, ad esempio, di creare poster, logotipi e caratteri per la Olivetti.

Il 1948 lo vide per alcuni mesi in Italia, dove disegnò poster per Augusto Coen, suo committente. L'anno successivo decise di andarsene dalla città di Parigi, in una zona a est di Lione: i due anni passati li, però, sono pieni di incertezze, per quanto avesse steso i progetti per costruire la propria casa, e per fondare un istituto internazionale di arte.

Una seconda retrospettiva venne organizzata nel 1950, questa volta al Musee des Arts Decoratifs. Oltre al suo ultimo poster preparò i suoi lavori per una serie di retrospettive a Ginevra (1966), Parigi (1966) e Amsterdam (1967). Iniziò a lavorare su molte tele, ma con l'eccezione di una, non le completò mai.

Nel 1965 disegna il suo ultimo poster: 24 Heures.

Si toglie la vita nel suo appartamento di Parigi nel giugno del 1968. Aveva già tentato il suicidio nel 1967.