Font


Bifur (1929)
Acier (1930)
Peignot (1937)
Yves Saint-Laurent  (1958)





[ Storia di una collaborazione ]

Charles Peignot, titolare dell'omonima fonderia, nata dall'unione di due delle più grandi fonderie tipografiche dell'epoca, dimostrò fin dagli inizi della sua carriera alla direzione della fonderia una forte predilezione per l'innovazione, cercando delle alternative alle forme sinuose e curvilinee che dominavano l'Art Nouveau.

Nel 1925, quindi, l'anno della grande esposizione, egli strinse contatti con molti degli artisti di punta del nascente movimento Deco e Modernista. Cassandre vinse il primo premio all'esposizione per il poster di un negozio di mobili, intitolato "Au Bucheron". I caratteri disegnati a mano da Cassandre devono aver colpito Peignot, dato che ogni lettera era stilisticamente ridotta alla sua essenza geometrica, priva di ogni curva al di là della pura circonferenza. Con questa presentazione, Peignot commissionò ad egli la creazione di lettere per la propria fonderia.

A seguito dell'esposizione del 1925, Cassandre si unì al designer Jaen Carlu, per formare un gruppo di artisti la cui missione sarebbe stata di portare avanti i canoni dell'estetica Modernista in tutte le applicazioni del design e del pensiero.

L'Union des Artistes Modernes (UAM) nacque con questo scopo. Carles Peignot si unì alla testa del gruppo, con uomini del calibro di Jaen Cocteau, del Nobel André Gide, di Le Courbusier, della decoratrice Sonia Delaunay, e altri artisti specializzati nel design di gioielli, tessuti, mobili. Peignot più tardi chiarì gli obbiettivi del gruppo:

"Insieme abbiamo tentato di rompere con lo stile che sopravvisse alla Prima Guerra Mondiale. Non c'è da sorprendersi che io tentassi di raggiungere nel mio campo quello che i miei amici stavano facendo nel loro."

Con questo gruppo, un pubblico aperto e preparato, un economia rinnovata, e con la reputazione della propria firma, Peignot si avviava a diventare un leader nel proprio settore.



[ I Fonts ]

Bifur: carattere che incarna lo spirito dell'Art Deco. Il Bifur riduce la forma delle lettere in linee geometriche e blocchi di forme con l'obiettivo di sorprendere, essendo lettere non convenzionali.


Cassandre creò questo alfabeto stilizzando al massimo la struttura di ogni singolo simbolo, sottolineandone le qualità geometriche, eliminando le linee orizzontali che potevano essere rimosse e riempiendo gli spazi creati con del grigio. Ridusse ogni lettera alla sua essenza, lasciandola tuttavia leggibile. Il Bifur doveva "rispondere a uno specifico bisogno, non essere decorativo". Con questo alfabeto Cassandre voleva rimandare all'originale potere dell'alfabeto come immagine.


Acier: carattere creato da Cassandre e prodotto agli inizi degli anni Trenta dalla fonderia di Deberny e Peignot e utilizzato da designers e architetti del UAM.




Peignot: C. aspirava a ritornare alla purezza delle lettere originali romane, abbandonando "le minuscole corsive scritte a mano che la stampa commerciale aveva ereditato dagli umanisti del quindicesimo secolo". Cassandre riteneva che le minuscole fossero nate perché erano più facili da scrivere, ma che nell'era della stampa meccanica non ci fosse più alcuna ragione perché i tipografi non tornassero alle nobili forme classiche degli alfabeti, scartando le arcaiche minuscole.



Il carattere che ne risultò sostituiva queste ultime con versioni ridotte delle stesse maiuscole. Il problema della leggibilità non fu ignorato da Cassandre, che modificò molte delle "piccole maiuscole" per renderle più leggibili.


Yves Saint-Laurent: nel 1958 la Olivetti commissionò a Cassandre molti caratteri per la macchina da scrivere. Così egli sviluppò uno stile di scrittura in cui la mano è liberata dalle costrizioni geometriche dei suoi lavori prebellici e sembra scorrere con un ritmo ispirato dalle proporzioni romane. I grossi tratti verticali sono bilanciati da ampie curve, conservando una qualità di chiarezza e precisione tipiche delle incisioni su pietra.



Questo font, utilizzato per il logo di Yves Saint-Laurent, fu l'ultimo carattere tipografico prodotto e utilizzato da Cassandre.